…gli sguardi mi trapassano distratti…
il mio corpo è vuoto…
…la mia anima trasparente…
…il mio pensiero nullo
//i passi si fanno pesanti//
quel non essere
non mi fa e s i s t e r e
…gli sguardi mi trapassano distratti…
il mio corpo è vuoto…
…la mia anima trasparente…
…il mio pensiero nullo
//i passi si fanno pesanti//
quel non essere
non mi fa e s i s t e r e
Pagina stupenda…lo foto è bellissima 🙂
Ciao Antonella 🙂
un caro saluto
.marta
Ciao Marta! Grazie mille…:)
Bello scatto! in un periodo del tempo che ancora non e’ completamente buio ma ci manca poco 🙂
Dopo la pioggia (o una tempesta interiore) rimane ciò che ne è stato. Alcune volte rimane “il nulla”….come se tutto quello che fosse accaduto, non avesse avuto alcun senso. E’ quell’essere nel non essere. 😉
Si,concordo!!! 😉
Percezione del non essere e addirittura del non esistere… quale significato celano i versi? Fusione dell’essere nell’Essere? Raggiungimento del Nirvana, inteso come liberazione dalle catene delle passioni, pace interiore? Sopra noi il potere uniformante accogliente del buio della sera…
Dopo una grande tempesta, ecco cosa ne rimane di ciò che è stato.
Ma in realtà cosa vediamo? Il Nulla!
E’ come se quel momento //forse// non fosse mai esistito, lasciando spazio ad una tranquillità amorfa.
Alcune volte quel non esistere ci fa sentire realmente vivi…
Capisco…
Se non ci vedono….e come se non esistiamo,ma è anche in quella percezione che ci rendiamo conto del nostro esistere.Una riflessione molto vera che si rispecchia a meraviglia nei colori e la profondita del cielo sempre cosi lontano dai nostri piccoli problemi esistenziali. ..per noi fondamentali.Un buon weeKend cara Antonellina.
Caterina
Verissimo…Caterina! Il problema è che il “non esistere” crea problemi di esistenza…
sembra un gioco che non finisce mai…
Complimenti di cuore per il blog! Ti ho letta per caso e ti seguo volentieri! Ti ho nominata in un post-tag sul mio blog. Sarò ben felice di leggere il tuo se ne avrai piacere 🙂
grazie mille!! 🙂
L’ha ribloggato su cristina capodaglio.